Crimini online come risultato di un sistema di interconnessione digitale. Una riflessione cyber criminologica
Abstract
I cybercrime, in cui il dispositivo elettronico è lo strumento utilizzato nell’esecuzione dell’azione criminale, nonché il comportamento del cyber-criminale, specialmente se adolescente, sono stretta-mente connessi ai nuovi comportamenti devianti in rete ed entrambi dipendono fortemente dal contesto in cui si sono sviluppati: il cyber-spazio. La riflessione parte dall’analisi dell’unicità del contesto virtuale ovvero della sua capacità pervasiva, analizzando i mutamenti in ambito personale, relazionale, emotivo e sessuale, dovuti alla trasposizione di tali ambiti nel contesto online, al fine di comprendere come questi influenzino il comportamento degli utenti. Tale riflessione ha permesso di delineare un sistema di connessioni in cui diversi fattori, tra i tanti la possibilità di agire in anonimato unitamente all’effetto disinibente del Web, facilitano l’assunzione di comportamenti devianti e a rischio online, come quello del sexting, nonché la commissione di alcuni dei cyber-reati di grande interesse criminologico, come il revenge porn o, più in generale, la pornografia non consensuale. Gli utenti, in tale prospettiva, influenzati dall’enorme potenza persuasiva e pervasiva del Web, in cui i rapporti, digitalizzati, sono alleggeriti dalla loro componente emotiva ed investiti da una conseguente riduzione empatica. L’enorme sistema di interconnessioni digitali delineato vuole mettere in luce le alterazioni percettive alle quali gli utenti sono soggetti e che rendono indispensabile la sensibilizzazione ad uso consapevole del Web, al fine di prevenire la – probabile – crescita dei fenomeni criminali online.